Scopriamo insieme il nuovo report digital 2018 di WeAreSocial e Hootsuite

E’ quel momento dell’anno in cui esce il digital report di WeAreSocial e Hootsuite. E noi, come tutti gli anni, ce lo andiamo a vedere, rigonfi di aspettative che però sappiamo verranno deluse, perché questo report tratta indicatori, per carità interessanti, ma non decisivi per implementare una strategia. E’, diciamo, un’istantanea che male non fa e soprattutto contribuisce ad aggiornare qualche numero e statistica per le nostre presentazioni. Andiamo a vedere questo report.

Aggiorniamo intanto i dati sulla popolazione mondiale. Siamo 7 miliardi e mezzo!! 4 miliardi sono gli utenti internet attivi, di cui 3 accedono ai social network (+13% YoY, con il 90% di questi che lo fa in mobilità). Quindi, un primo risultato ce lo portiamo a casa. Praticamente esiste solo il mobile.

Mobile users vs Connections

Il mobile è anche la modalità preferita di browsing, assommando più di tutti gli altri device insieme.

Mobile vs altri devices

La situazione diventa ancora più interessante se si pensa alla modalità di accesso a Facebook. Solo il 5% degli utenti NON lo fa in mobilità.

Device per l’accesso a Facebook

Per quanto riguarda le piattaforme social più utilizzate, non serve dire che Facebook è di gran lunga la piattaforma più utilizzata, nelle fasce di età soprattutto 18-34 (con una crescita interessante dei profili 35-44).

Le piattaforme più utilizzate

Per quanto riguarda le app di messaging, Whatsapp e Facebook Messenger crescono del 30% YoY e hanno una distribuzione geografica praticamente totale. Solo 25 paesi nel mondo non hanno una delle due come top app. Cresce e si distribuisce meglio Whatsapp rispetto a Facebook Messenger

La geografia delle messaging app

Interessante, poi, i risultati di reach&engagement sulla piattaforma Facebook. Con l’organico che muore e sempre più brand ad abbracciare il paid, Facebook procede a passo spedito verso il concetto di paid platform. Interessante notare come la crescita media dei like alle fan page è davvero risibile (+0,20% MoM – chissà se assomma anche il following) e il dato di engagement. I video e le foto rimangono sopra media che è del 4,20% (il rapporto è qui tra numero di persone che ha interagito con un post e persone uniche che è stato esposto a quel post – praticamente la reach).

Reach & Engagement su Facebook

Prima di arrivare alla slide Italia, un’ultima nota sull’e-commerce che cresce del 16% YoY con il traino dei prodotti fashion. In Italia si registra una penetrazione del 53% e un ARPU di 738$.

Uno sguardo infine all’Italia che presenta 43 milioni di utenti internet attivi, in crescita del 10% così come del 10% è la crescita degli utenti dei social networks che diventano 34 milioni, 16 quelli di Instagram, con una leggera prevalenza femminile).
Internet è il media preferito dagli italiani, che spendono complessivamente 6 ore al giorno.

Tempo speso per media

Per quanto riguarda Facebook, è interessante notare come il profilo medio italiano sia un po’ più giovane rispetto agli USA dove praticamente è quasi assente il segmento 13-17. Gli italiani utilizzano i social tutti i giorni e preferiscono nettamente i video (che registrano anche l’engagement rate medio più alto – 7,69% – molto più alto della media mondiale).

Registriamo, infine, che in termini di spending l’online ha praticamente raggiunto la tv nello spending per la costruzione di awareness. Insomma, se vuoi lanciare un prodotto off e on vanno a braccetto.

Tra i top sites a parte i soliti noti, segnaliamo Pornhub e LiveJasmin tra i primi 20. Non è una cosa solo italiano, ci teniamo a dirlo, ma che si porta dietro una conseguenza inevitabile e su cui dovremo ragionare tutti. Il calcolo degli utenti unici basato su cookie è davvero affidabile?

 

Qui sotto l’estratto ITALIA.